Stenosi della carotide: angioplastica raccomandabile solo per casi selezionati

L'angioplastica transluminale percutanea (PTA), in cui un palloncino gonfiabile introdotto tramite catetere dilata una stenosi dell'arteria carotide e il posizionamento di uno stent (dilatatore) tiene il vaso pervio, è sempre più usata anche per il suo carattere meno invasivo rispetto alla tecnica chirurgica tradizionale, l'endarteriectomia o trombendarteriectomia (CEA, TEA) carotidea. I risultati di due studi clinici (studio SPACE e studio EVA-3S) ora pubblicati consigliano comunque un atteggiamento cauto nell'impiego dell'angioplastica carotidea. Continua...

Sindromi paraneoplastiche in neurologia

Le sindromi neurologiche paraneoplastiche (PNS) sono una delle tematiche più pubblicizzate in occasione del congresso annuale della Società Italiana di Neurologia attualmente in corso a Bari. Questo con buoni motivi, sia perché sono poco conosciute ma eventualmente curabili, sia perché sotto la coordinazione italiana (IIa Clinica Neurologica dell'Università di Padova) e con il supporto finanziario della Comunità europea si è creata una rete di collaborazione internazionale tra vari ricercatori e centri internazionali con l'obiettivo di promuovere la ricerca e le conoscenze in questa materia. La PNS Euronetwork ha svolto un lavoro efficace e dopo aver creato nel 2004 nuovi criteri diagnostici ha ora pubblicato una serie di raccomandazioni di 'buona pratica' nella gestione delle PNS più frequenti (encefalite limbica, degenerazione cerebellare, neuropatia sensitiva subacuta, opsoclono-mioclono, sindrome miastenica di Lambert Eaton, neuromiotonia).
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Natalizumab (Tysabri) approvato in Europa

L'agenzia europea del farmaco EMEA ha appena approvato l'uso (nome commerciale Tysabri) in Europa. Il natalizumab è un anticorpo contro la integrina alfa 4, una molecola adesiva che intermedia la migrazione dei linfociti nel tessuto nervoso. Il farmaco è di facile somministrazione (una volta la mese), molto efficace per ridurre l'attività infiammatoria, ma purtroppo può causare un serio e letale effetto collaterale, la PML (leucoencefalopatia multifocale progressiva). Continua...