Disturbi di memoria - depressione o inizio di demenza?
Anche se scrivo degli appunti ho difficoltà a sintetizzare i concetti oltre al fatto di non riuscire a mantenere viva la concentrazione tanto da terminare la frase. Non parliamo poi del linguaggio: ho sempre avuto una dialettica buona con altrettanto buona appropriazione dei termini, ma ultimamente la mia capacità di espressione è notevolmente peggiorata, non riesco a trovare i termini corretti e giro e rigiro il discorso tanto da non farmi capire per nulla. Alcune volte vedo e sento i miei interlocutori in difficoltà nel richiedermi di ripetere il concetto. Ma è proprio qui il problema: il concetto non è più chiaro, la mente vaga alla ricerca di come esprimerlo e si confonde, vien fuori un termine al posto di un altro, vengono dette cose che non vorrei assolutamente dire. Poi mi abbatto quando vedo il risultato del discorso, sto perdendo fiducia in me stessa e forse la depressione reattiva definita dal neurologo del Centro corrisponde a questi fatti. Tenga conto, caro dottore, che ho fatto sempre una vita stressante con molte responsabilità sempre a contatto con clienti molto esigenti e sempre in giro per l'Italia.
Per me questo è un momento molto particolare. Il ciclo è scomparso da dicembre 2001 e sono sempre molto stanca. Il sonno è agitato e poco riposante. Ciò che mi preoccupa maggiormente è l'asocialità che sta nascendo in me. Mi sento sempre meno all'altezza di sostenere discorsi (di qualsiasi genere), di ricordare accordi e appuntamenti importanti, non ho più voglia di stare con gli altri, ho paura a spiegare un concetto, non riesco a spiegare i "perché" a mio figlio. Mi sento inutile e sto perdendo la stima di me stessa oltre al fatto di sentire una esigenza quotidiana di "comprare qualcosa" e non solo per utilità. Non vorrei essere al primo stadio di una demenza "ancor giovanile" visti gli anni anagrafici e quindi sono disposta a valutare bene la situazione e ad organizzare i miei affari prima che qualcuno mi chiuda le porte in faccia per incapacità. Forse ho esagerato un po' in questo soliloquio, e le ho rubato del tempo prezioso, ma sapere che qualcuno può darmi delle risposte senza ridermi dietro mi solleva notevolmente.
Risposta:
È ben possibile che sia una forma di depressione, associata all'occasione della menopausa come succede tante volte e molto più evidente in una persona come lei che parte da un livello di prestazione elevato. In ogni caso bisogna tentare di trattarla in modo efficace dopo aver escluso (tramite un completo esame di laboratorio dei parametri biochimici di routine) un'altra causa. Se non fosse depressione (ma la sua descrizione farebbe pensare più ad 'una forma di' depressione anche perché soffre di stanchezza, sonno disturbato, perdita della stima di se stessa, tutti sintomi tipici di depressione), rimane il 'mild cognitive impairment - impedimento cognitivo leggero' (MCI) identificato solo recentemente come entità clinica. L'MCI è caratterizzato da isolati disturbi di memoria senza altri sintomi (può essere naturalmente associato a una depressione). Una parte delle persone con MCI sviluppa più tardi una demenza del tipo Alzheimer. Sono in corso molti studi per definire meglio cause e caratteristiche del MCI e per riconoscere le persone a rischio di passare da MCI alla demenza del tipo Alzheimer. Poiché si tratta di conoscenze recenti e in via di evoluzione, non esistono ancora linee guida per raccomandare delle terapie specifiche a persone con MCI per prevenire lo sviluppo della malattia di Alzheimer. Trovano comunque sempre maggiore conferma i dati che indicano un ruolo importante dell'attività fisica e di uno sano stile di vita per prevenire in genere lo sviluppo di una demenza.
Risposta:
È ben possibile che sia una forma di depressione, associata all'occasione della menopausa come succede tante volte e molto più evidente in una persona come lei che parte da un livello di prestazione elevato. In ogni caso bisogna tentare di trattarla in modo efficace dopo aver escluso (tramite un completo esame di laboratorio dei parametri biochimici di routine) un'altra causa. Se non fosse depressione (ma la sua descrizione farebbe pensare più ad 'una forma di' depressione anche perché soffre di stanchezza, sonno disturbato, perdita della stima di se stessa, tutti sintomi tipici di depressione), rimane il 'mild cognitive impairment - impedimento cognitivo leggero' (MCI) identificato solo recentemente come entità clinica. L'MCI è caratterizzato da isolati disturbi di memoria senza altri sintomi (può essere naturalmente associato a una depressione). Una parte delle persone con MCI sviluppa più tardi una demenza del tipo Alzheimer. Sono in corso molti studi per definire meglio cause e caratteristiche del MCI e per riconoscere le persone a rischio di passare da MCI alla demenza del tipo Alzheimer. Poiché si tratta di conoscenze recenti e in via di evoluzione, non esistono ancora linee guida per raccomandare delle terapie specifiche a persone con MCI per prevenire lo sviluppo della malattia di Alzheimer. Trovano comunque sempre maggiore conferma i dati che indicano un ruolo importante dell'attività fisica e di uno sano stile di vita per prevenire in genere lo sviluppo di una demenza.