Paralisi del nervo facciale - terapia più efficace?

a cura del Dr. Reinhard Prior - Specialista e Docente di Neurologia

Studio di Neurologia Roma
Studio di Neurologia Bari

Mi è stata diagnosticata una paralisi da frigore sul mio lato dx e attualmente mi curo con cortisone, Mepral e Ducralfin. Mi è stato consigliato un approfondimento con RMN encefalo con mezzo di contrasto e studio dell'angolo pontocerebellare dx ed inoltre un esame audioimpedenziometrico.
Il problema è che a parte la bocca leggermente storta, che aumenta con il riso o con una smorfia tendendo ad andare verso la parte sana, e la lingua che sulla parte dx è poco sensibile, quello che mi da più fastidio è la palpebra dell'occhio dx (colpito in conseguenza da congiuntivite), sono costretto a mettere continuamente lacrime artificiali e Xantervit pomata e tenerlo chiuso con copertura meccanica (inesistente in farmacia e quindi ho adottato, su consiglio medico, il metodo di un cerotto che mi ha procurato un'abrasione alla pelle della palpebra!!). So che di questo argomento non si hanno soluzioni più specifiche sia per quanto riguarda la causa (virus herpes simplex?? freddo??), la cura (anche se si predilige il cortisone).


Risposta:


Il decorso clinico e la remissione del deficit sono variabili e la velocità di recupero dipende da quanto siano state danneggiate le fibre nervose. Gli ultimi sviluppi del campo sono infatti la dimostrazione dell'efficacia del cortisone (che era già stato usato per molto tempo su base empirica). I farmaci antivirali non sembrano invece efficaci, almeno per la maggior parte dei casi.