Mielite recidivante

Sono una donna di 45 anni. Tre anni fa ho avuto un problema di mielite, con lesione collocata in D6; la sintomatologia consisteva essenzialmente nella perdita di sensibilità alla gamba sinistra. Il tutto si è risolto con ricovero ospedaliero e terapia cortisonica.
L'anno scorso, però, si è verificata una recidiva (con perdita di sensibilità, stavolta, alla gamba destra): al controllo RMN emergeva una lesione in D5 che, a differenza da quella dell'anno precedente, pur essendosi cicatrizzata all'esito di nuovo trattamento con cortisone, è a tutt'oggi ancora visibile. Spesso avverto ancora formicolio e debolezza alla gamba destra. Nella mia famiglia non ci sono mai stati episodi di mielite o da riferire a patologie analoghe; gli specialisti che mi hanno in cura precisano che i casi di mielite recidivante sono molto rari.
Dal momento che nello stasso anno ho subito prima un intervento odontoiatrico con impianto e ricostruzione ossea (mi venne riferito che per la ricostruzione fu usato del materiale di origine naturale, ricavato da ossa bovine), volevo chiedere se è possibile che la mielite possa trovare causa in una eventuale reazione del mio organismo – da profana, intendo dire una sorta di rigetto – all'impianto di cui sopra.

Risposta:

È molto poco probabile che l'intervento odontoiatrico abbia un ruolo causale. Le recidive di una mielite sono infatto molto rare e bisogna anche escludere che non si tratta di un disturbo demielinizzante autoimmune più generale come ad es. una forma di sclerosi multipla a manifestazione soprattutto midollare.