Studio di Neurologia Roma
Studio di Neurologia Bari
L'elettromiografia (EMG) misura i potenziali elettrici che si formano in un muscolo durante la sua contrazione volontaria. Questi potenziali sono causati dalla depolarizzazione elettrica delle fibre muscolari in risposta all'arrivo di un impulso elettrico alla sinapsi neuromuscolare (punto di contatto tra la terminazione di un nervo periferico e la membrana di una fibra muscolare). I singoli potenziali rispecchiano l'attività di una singola unità motoria (tutte le fibre muscolari collegate a una terminazione nervosa) nel caso di elettrodi di inserzione, oppure di un gruppo di unità motorie nel caso di elettrodi di superficie.
L'esame di EMG fornisce risultati caratteristici che permettono la distinzione tra una malattia muscolare (miopatia, ad es. distrofie, miositi o la miastenia) e una malattia del sistema nervoso periferico (neuropatia, ad es. polineuropatie, neuriti o sindromi di compressione di una radice di un nervo periferico da ernia del disco o la sindrome del tunnel carpale).
Tracciato EMG normale: i singoli potenziali sono di pochi millivolt e si sovrappongono.
Tracciato EMG patologico da sofferenza cronica del nervo periferico che innerva il muscolo: i singoli potenziali sono ingranditi e appaiono più isolati.
L'EMG è completato dalla misurazione della velocità di conduzione nervosa: si applica uno stimolo elettrico ad un nervo periferico del braccio o della gamba e si misura il tempo che decorre tra stimolo e contrazione di un muscolo innervato da un particolare nervo. Stimolando il nervo in almeno due punti distanti e misurando la distanza tra questi punti è possibile calcolare la velocità con cui il nervo conduce lo stimolo elettrico tra i due punti. La velocità di conduzione nervosa è normalmente di circa 50 metri al secondo ed è ridotta nelle polineuropatie e neuropatie infiammatorie oppure nelle neuropatie locali da compressione meccanica, come la sindrome del solco del nervo ulnare o la sindrome del tunnel carpale. Nella maggior parte dei casi, l'EMG e la velocità di conduzione non sono in grado di fornire da soli una diagnosi specifica, che richiede sempre un'interpretazione adeguata della storia e dello sviluppo dei sintomi e della situazione clinica e del risultato di altri esami diagnostici.
Registrazione della velocità di conduzione: il nervo mediano è stimolato sia all'altezza del gomito sia sopra l'articolazione della mano e si registra la risposta di contrazione muscolare dei muscoli del pollice.
Tracciato della risposta elettrica muscolare registrata con gli elettrodi posti sopra il pollice. Sopra, la curva dopo stimolazione all'articolazione della mano (la risposta arriva prima), sotto, la curva dopo stimolazione al gomito (la risposta è più tardiva). Dividendo la distanza tra i due punti di stimolazione per la differenza di tempo tra l'inizio delle due risposte (frecce rosse) si calcola la velocità di conduzione nervosa.